Comunicazione nominativo RLS all’INAIL: obbligo, scadenze e sanzioni per il datore di lavoro

Ogni azienda è tenuta a rispettare precisi obblighi in materia di sicurezza sul lavoro. Tra questi, uno spesso sottovalutato è la comunicazione del nominativo del RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza) all’INAIL.

Vediamo cosa prevede il D.Lgs. 81/08, chi è obbligato, le scadenze da rispettare e le sanzioni in caso di inadempienza.

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📌 Cosa prevede la normativa?

L’articolo 18 del D.Lgs. 81/2008 stabilisce che il datore di lavoro o un suo delegato (il dirigente) ha l’obbligo di comunicare in via telematica all’INAIL i nominativi degli RLS aziendali.

💸 Quali sono le sanzioni per chi non comunica?

Secondo l’art. 55 dello stesso decreto, la mancata comunicazione comporta una sanzione amministrativa pecuniaria da 548 a 1.972 euro.

🖥️ Come effettuare la comunicazione all’INAIL?

Tutte le aziende ed enti pubblici assicurati all’INAIL devono utilizzare la procedura telematica ufficiale disponibile sul sito INAIL.

👉 Per accedere direttamente alla procedura: Comunicazione nominativo RLS - INAIL

Questa procedura può essere effettuata:

• Direttamente dal Datore di lavoro accedendo con lo SPID al portale dell'INAIL
• Oppure tramite un Consulente del lavoro o Commercialista

📅 Scadenze: quando va fatta la comunicazione?

Il termine per comunicare eventuali modifiche al nominativo del RLS è il 31 marzo dell’anno successivo a quello in cui è avvenuta la nomina o il cambiamento.

✅ Va comunicata la situazione aggiornata al 31 dicembre dell’anno precedente.

Quando è obbligatoria la comunicazione?

La comunicazione è obbligatoria solo se:

• Il RLS è stato nominato per la prima volta
• C’è stata una nuova designazione rispetto al nominativo precedente
• Non è mai stata fatta prima (né dal datore di lavoro né dal consulente)

Non è obbligatorio comunicare se:

• Il RLS uscente è stato riconfermato al termine del triennio.

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